Anna Maria Tupone
La quintogenita di Giuseppe e Rita Pietrocola
Annamaria Tupone, la figlia più piccola di Giuseppe e Rita, nacque a Vasto il 3 dicembre del 1857. Alla morte dei genitori, ella era appena diciottenne ed i fratelli più grandi si diedero da fare per sistemarla cercandole un marito ma per sposarla, con una persona alla sua altezza, i fratelli sapevano che avrebbero dovuto fornire ad Anna Maria una cospicua dote.
Essendoci la stessa necessità anche per la sorella Emilia, i fratelli maggiori decisero di vendere la villa di Vasto e, aggiungendo con il lavoro altro denaro, riuscirono ad accontentare i due pretendenti fornendo le doti alle sorelle. Il pretendente di Annamaria si chiamava Gaetano Cianfrini ed era nativo dell'Aquila. Annamaria lo sposò e si trasferì da lui a L'Aquila.
Gaetano Cianfrini e Annamaria Tupone
Gaetano, allora avvocato, ricevette in eredità dal barone De Fibbione suo "padre naturale", il titolo baronale ed il palazzo dei Quattro Cantoni a L'Aquila. Gaetano e Annamaria vivevano allora in via Crispomonte 18.
Il palazzo del Quattro Cantoni era allora adibito ad orfanotrofio ma era scritto nel contratto che sarebbe tornato a disposizione dei Cianfrini non appena si fossero sistemati tutti gli orfani viventi nello stesso. Quando però nel palazzo non ci furono più orfani Gaetano lottò inutilmente ma non riuscì a riottenerlo. La Chiesa ne aveva ormai preso possesso.
Sembra che Gaetano, poiché aveva dei figli nelle Brigate Garibaldi, si fosse inimicato qualche signore del Comune e da ricco che era, perse delle cause e tutti i suoi averi compreso il palazzo, ora museo a L'Aquila. Per lui c'è il detto: Il Barone De Fibbione ha perso la fibbia!!!
Annamaria e Gaetano ebbero otto figli: Luigi (rimasto scapolo), Alfredo (morto bambino), Giuditta (morta giovane), Piero (sposato con 4 figli: Giorgio, Raissa, M.Cristina, M.Piera), Linda, Tito (sposato con 4 figli: Giuliana, Marcella, Marta e Anna), Ugo (sposato con una figlia Ina) e Alberigo (sposato con Concetta Milani dalla quale ebbe 3 figlie: Liliana, Flora e M. Luisa). (*)
Nell'agenda di Filippo Tupone, che copre un periodo che va dal 1890 al 1940 ca., risulta che La famiglia Cianfrini si trasferì in via Cascina 24 a L'Aquila.
Nel 1915 Anna Maria inviò una sua fotografia alla nipote Elvira figlia di Filippo Tupone e Maria Spinosa. Nel retro della fotografia scriveva: "La zia Annina alla cara Pupetta - Aquila 18-7-915".
Annamaria morì il 7 gennaio del 1925, Gaetano tre anni dopo.
Piero, il primogenito, continuò la lotta del padre per ottenere il palazzo ma riuscì solamente a mantenere il titolo baronale alla sua famiglia. Piero andò a vivere a Roma dove abitava in via 24 Maggio n. 43, nel palazzo Rospiglioni. Poi, insieme alla moglie, si trasferì in via F. Coletti (**).
La tomba di Annamaria si trova nel cimitero dell'Aquila e vi è scritto:
.: Nobildonna :.
.: Annamaria Tupone - in Cianfrini - Fibbioni :.
.: 3.XII.1857 + 7.1.1925 :.
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Albero Genealogico:
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(*) Le informazioni sui figli di Gaetano ed Annamaria sono state riferite dallanipote di Alberigo (Elisa Marchi Dillon - figlia di Liliana). Sull'agenda di Filippo Tupone risulta che Alberico Cianfrini era domiciliato in via Nizza 11/8 Genova e sempre sulla stessa risulta sua moglie Concetta Cianfrini domiciliata in via Montevideo 9/22 sempre a Genova.
(**) Alcune informazioni sulla vita di Piero Cianfrini mi furono riferite dalla figlia Maria Piera nata circa nel 1946. La stessa nel 1978 fu contattata telefonicamente da mia madre. Ella riferì che le lotte del padre per ottenere il titolo di barone furono vane non essendoci in famiglia eredi maschi. Sempre ella ha riferito che gli altri figli maschi di Gaetano e Annamaria, Alberico, Tito e Luigi, si sposarono ed emigrarono in Francia (fatto non confermato da Elisa M. G.)